Sono passati ben due mesi dall’ultimo articolo sul mio sito, e ho già ricevuto commenti da fan che mi dicono sarebbe ora di scrivere di nuovo qualcosa. Sono pienamente d’accordo: aspettare due mesi tra un articolo e l’altro sono troppi. Ma d’altra parte cosa scrivere durante questo strano periodo? Le avventure orientistiche abituali per questo periodo son venute a mancare, i mondiali sono stati cancellati e la delusione è grande (anche se la decisione non era neanche così inaspettata). Di conseguenza la motivazione per l’allenamento non è sempre stata al massimo, e non volevo riempire il mio sito con lamentele e frustrazione. Così ho preferito restare in silenzio e limitarmi a qualche notizia sporadica sui social.

Ora la vita sta tornando alla normalità. Pian piano possiamo di nuovo trovarci in gruppo, fare allenamenti organizzati, i ristoranti e i negozi sono di nuovo aperti, si possono usare i mezzi pubblici e tornare al lavoro. Anche se ormai le gare internazionali sono annullate e quindi la stagione non sarà mai come doveva essere, c’è un po‘ di speranza che almeno qualche gara in Svizzera possa venir fatta. Di conseguenza ho di nuovo un obiettivo per il quale lavorare e ciò mi aiuta molto a ritrovare la motivazione. Ma la cosa più motivante, è che dopo tre mesi completi “ferma” a casa a Zurigo, ho potuto finalmente cambiare aria, e con la nazionale sto trascorrendo un mese in Engadina. L’idea era di fare un campo d’allenamento a St. Moritz prima dei mondiali Sprint di luglio in Danimarca, combinando gli effetti dell’altitudine con allenamenti sprint nei paeselli dell’Engadina. Anche se i mondiali a luglio non si terranno, abbiamo deciso di fare comunque questo campo d’allenamento in altura. Ora non devo allenarmi così specificamente per le gare sprint, ma posso fare un bel blocco di allenamento “invernale” in estate. E così, assieme a dei bei allenamenti tecnici sprint nei nuclei della regione, faccio anche degli allenamenti di CO nei meravigliosi boschi grigionesi, tanti chilometri a corsa in montagna e ancora più chilometri con la bici da corsa sui passi (da zero sono passata a quattro passi in due settimane, con Julier, Bernina, Albula e Maloja). Dopo vari mesi di monotonia, è un vero piacere correre in posti nuovi e soprattutto di nuovo in compagnia. Svolgere ripetute in pista con 7 altre ragazze, giri in bici da corsa in 6, corsette serali in 4 e addirittura correre in acqua in gruppo (da soli è noiosissimo) è decisamente di grande motivazione! E non c’è niente di meglio che finire una settimana intensa di allenamento con una buona pizza in compagnia al ristorante! Che bello il ritorno alla normalità!

Sono esattamente a metà del mio soggiorno in Engadina, quindi sono passate già due settimane belle intense con tante avventure. Eccovi un breve riassunto di quello che ho vissuto negli ultimi mesi, sia a casa durante il periodo Corona, sia ora in Engadina:

-        Ho fatto due tentativi di un 5000m in pista. 17’18’’ e 17’24’’ sono i due tempi che ho ottenuto. Nuovo record personale (17’18’’), ma non ho corso quello che speravo.

-        Ho partecipato alle gare di corsa individuali “tour de Uetli”, 5 tappe su e intorno all’Uetliberg, registrato con segmenti Strava (www.tour-uetli.ch). Uno dei pochi eventi che mi ha veramente motivata e ricordato per certi versi il nervosismo e le emozioni di una gara.

-        Dopo quasi 2 mesi a Zurigo, a metà maggio ho finalmente di nuovo trascorso 10 giorni in Ticino. È incredibile come grazie al Coronavirus si apprezzano nuovamente le cose che prima ci sembravano scontate, come tornare a casa, incontrare le amiche, fare i soliti giri a corsa intorno a Cugnasco, fare CO a gola di Lago, ecc.

Monte Ferraro

Monte Ferraro

-        In Engadina ho percorso il mio primo giro con la bici da corsa di oltre 100km e con due passi nel mezzo (St. Moritz – Julier -Teifencastel – Albula – St. Moritz).

-        Domenica 7 giugno ho svolto il mio primo allenamento sprint veloce, con chip e avversari, a Zuoz. L’ultimo allenamento di questo tipo l’avevamo fatto il 16 marzo, giorno della conferenza stampa che ha imposto il lockdown! Che bello, poter di nuovo praticare la mia disciplina preferita!

Sprint a Zuoz

Sprint a Zuoz

-        A causa della pausa sportiva ne ho approfittato per avanzare con la mia abilitazione per diventare insegnate di sportiva alle scuole medie superiori. Ho concluso “da casa” 4 materie, scritto vari lavori, gestito una giornata sportiva per un liceo intero “online” e ora la fine è finalmente in vista.

E la mia vita da sportiva come prosegue? Le prossime due settimane le passo ancora in Engadina, dove il weekend prossimo si svolgeranno delle prime “gare-allenamento” nei boschi dei JWOC 2016. Dopo il campo d’allenamento in Engadina si terranno le prime gare ufficiali in Svizzera. Ho poi anche qualche mio personale progetto, come ad esempio tornare in bici da Zurigo a Cugnasco e poi ovviamente godermi un po’ le vacanze estive in Ticino. Da agosto la vita da sportiva dovrebbe tornare lentamente alla normalità, con campi d’allenamento in Svizzera, gare, campionati svizzeri e forse anche qualche gara in Repubblica Ceca (dove si terranno i mondiali nel 2021).

Visto che sono a casa più spesso del solito, avrò anche più tempo da dedicare al mio lavoro nell’ambito della diagnostica sportiva. Oltre ad allenare la condizione fisica di giovani tennisti e fare test di diagnostica al centro sportivo Kerenzerberg, in agosto e novembre organizzerò due weekend di corsa in Ticino. Il programma prevede di iniziare il weekend con un test in pista, con misurazione del lattato per definire i parametri d’allenamento e imparare a gestire le giuste intensità. Seguono allenamenti di corsa con scuola della corsa, forza e stretching. Mi farebbe molto piacere avervi come partecipanti, quindi annotatevi le date!

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