Cosa vuol dire essere una sportiva professionista? Cosa fai tutto il giorno in quel di Halden? Ma non ti annoi? Queste e altre domande ho ricevuto spesso nelle ultime settimane…

Innanzitutto bisogna precisare che in Scandinavia la CO è uno sport più conosciuto e soprattutto più valorizzato che in Svizzera e quindi, come capita da noi per altre discipline sportive come lo sci e il calcio, qui in Norvegia è del tutto normale che un’orientista di alto livello sia professionista. Di conseguenza, anche i club locali sono organizzati in modo tale da sostenere adeguatamente gli atleti. Il mio club norvegese Halden SK ha un’allenatrice (Eva Jurenikova) pagata (quindi anche lei professionista), che ha il compito di organizzare e dirigere gli allenamenti, tracciare percorsi, posare e ritirare punti, preparare teorie sulla CO, organizzare campi d’allenamento e tanto altro ancora. Quasi ogni giorno abbiamo un allenamento di gruppo organizzato per conto della società: lunedì forza in palestra (diretto da Eva), martedì mattina un allenamento di CO (con punti nel bosco, descrizione punti, GPS con live tracking che solitamente si fa ad intensità medio-alta), mercoledì sera allenamento intenso di corsa (ripetute, intervalli, test) e giovedì c’è l’allenamento più bello della settimana che coinvolge tutto il club (dai bambini, agli élite fino agli anziani) con ritrovo alla casetta Høiås, con corsa, CO, camminata o quel che si vuole fare, seguito da sauna e da una buona “Waffel” . Durante il weekend solitamente ci sono gare, oppure se non c’è niente in calendario, vengono organizzati ad esempio un allenamento di CO veloce il sabato e un longjogg la domenica. E tutto questo, nei boschi più belli della Scandinavia! 😉  Per questo motivo Halden è anche chiamata la “mecca” della corsa d’orientamento, per i suoi boschi ma anche perché qui vivono e si allenano alcuni dei migliori orientisti al mondo come Olav Lundanes, Magne Daehli e Marika Teini. Dunque, ad Halden essere un’orientista professionista è del tutto normale se non la regola!

la stupenda Høiås hytte

la stupenda Høiås hytte

Da quando mi sono trasferita cerco quindi di vivere anche io appieno questa vita, che come per tutti gli sportivi non comprende solo allenamento, ma anche il recupero, l’alimentazione, il sonno, lo stretching, etc. A dipendenza dell’allenamento che ho in programma, mi alzo tra le 7 e le 8:30. Circa quattro volte a settimana faccio un BBA (before breakfast activity), che può essere un 10min di Yoga, 10min di corsetta o 10 min di ginnastica per i piedi, e poi faccio colazione. Segue l’allenamento che ho sul mio piano d’allenamento. Oggi, ad esempio, era previsto l’allenamento di CO della società, con ritrovo alle 08:30 al parcheggio delle scuole, car sharing e spostamento alla partenza dell’allenamento che può distare dai 15min ai 40min di oggi di macchina. Riscaldamento, allenamento, cambiarsi e ritornare a casa ed è già mezzogiorno. Doccia, cucinare pranzo, mangiare e mettere tutto a posto, e sono quasi le 13.30. Riposino di 15min dopo pranzo (il cosiddetto power nap) e son pronta per il pomeriggio. Di solito, a questo punto della giornata, mi concedo dalle 2 alle 3 ore di tempo libero prima dell’allenamento successivo. Utilizzo questo momento per i tipici compiti di una sportiva, come l’analisi dell’allenamento, la preparazione dei prossimi allenamenti e gare, il diario degli allenamenti, scrivere l’articolo per il sito homepage, contatti con gli sponsor, ecc.  Se rimane tempo mi occupo anche di altri lavori che ho da fare per scuola, per lavoro o per piacere. In queste ore devo però anche ricordarmi di fare la spesa, pulire l’appartamento, fare il bucato e, perché no, fare visita agli amici o andare a bere il caffè in città. Arriva così il secondo allenamento della giornata, che può essere forza, bici, corsa o acquajogging. Poi si ricomincia: cucinare, mangiare e riordinare. Alla sera lavoro ancora un po’ e prima di andare a dormire, se ho voglia e non è già troppo tardi, faccio un po’ di stretching. Per il momento non mi sto ancora annoiando, anzi tanti punti che ho accumulato negli ultimi mesi sulla mia “To Do List” non sono ancora liquidati.

Høiåsmarka, il bosco appena fuori casa! ;-)

Høiåsmarka, il bosco appena fuori casa! ;-)

I weekend sono sempre occupati con gare, come quello appena trascorso, nel quale ho nuovamente preso parte a due competizioni: Una middle tecnica e interessante sabato, nel terreno accanto a quello dei mondiali, e una long durissima in un terreno selvaggio ma veramente stupendo la domenica. I primi allenamenti in Norvegia stanno già facendo effetto, e nelle due gare appena passate ho già notato i primi miglioramenti, ottenendo un ottimo terzo rango nella middle e un settimo nella long (con alla partenza nuovamente vari atleti di diverse nazioni).

tratta 3-4 della long di domenica

tratta 3-4 della long di domenica

Podio Lördagskjappen. Foto: Sofia Haajanen

Podio Lördagskjappen. Foto: Sofia Haajanen

Dopo questo mio racconto spero vi siate fatti un’idea delle mie giornate norvegesi. Ma se volete sapere di più venite l’11 maggio all’evento “alleniamoci con Elena”. Al mattino vi parlerò di come mi alleno, a livello fisico, e vi farò provare un bell’allenamento di corsa, mentre al pomeriggio vi farò conoscere la CO con una parte teorica e una parte pratica in città a Bellinzona! (Evento consigliato ai maggiori di 16 anni). Per più informazioni e iscrizioni, non esitate a scrivermi all’indirizzo elenaroos91@gmail.com.

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